Incontro con l'autore Carla Maria Russo
14.03. 2019
L’ACQUAIOLA DI CARLA MARIA RUSSO
L’acquaiola è il nuovo romanzo di Carla Maria Russo. Letto in pochissimi giorni, come mi è successo per tutti gli altri suoi romanzi, tutti molto scorrevoli e piacevoli alla lettura .I libri della scrittrice, tuttavia non sono per questo, meno densi di contenuti, e affrontano tematiche di volta in volta diverse che nel loro insieme mi hanno appassionato perche trattano delle grandi corti italiane,del medio evo, del rinascimento, grandi nobili che hanno fatto la fortuna e la sfortuna d’Italia, poi la scrittrice si è spinta fino a narrare vicende legate alla seconda guerra mondiale.
Con l’Acquaiola, Carla Maria Russo, Milanase d’adozione, da una svolta al suo impegno come scrittrice: esplora un universo diverso, quello delle persone più umili, i diseredati, coloro che faticano ogni giorno e tratta argomenti di gente comune dell’Italia del centro sud e dell’area interna dell’Appennino nel periodo storico a cavallo fra l’800 e il ‘900 un Italia divisa e frazionata in due, tante regioni con molte diversità soprattutto la sostanziale differenza fra ricchi proprietari di vasti terreni,i latifondisti, presenti soprattutto nel meridione e nell’Italia centrale e i contadini che prestavano la loro opera di manodopera a basso prezzo.
L’acquaiola ha come protagonista Maria che quindicenne lavora e mantiene, se stessa e il padre ammalato, svolge lavori umili maschili, proprio come qualunque bracciante agricolo maschio.
Il lavoro è pesante per Lei ed è gravoso, ma Maria è forte e determinata per questo trova agevolmente lavori anche perché pagata meno degli uomini con la stessa resa.
Viene assunta per gli stessi motivi dal ricco signore del paese, come acquaiola, e trasporta l’acqua ogni giorno dalla fonte con un lungo percorso con qualsiasi tipo di tempo, per garantire l’acqua alla numerosa famiglia di Don Francesco arricchitasi dell’Ultimo nato, Luigi.
Luigi crescerà ribelle e ostinato, sarà la pecora nera della famiglia, rifiutato dalla sua stessa famiglia trova accoglienza e comprensione presso Maria. Poi la trama si infittisce e una serie di vicende per lo più tragiche determineranno il destino di questi personaggi soprattutto Luigi e Maria, accomunati da un rapporto di stima e fiducia. Le dinamiche di quel periodo sono l’estrema povertà dei più che vivono quasi di stenti, l’ignoranza e analfabetismo, l’emigrazione in altri paesi soprattutto l’America, l’avvento del fascismo.
Un romanzo che interagisce e sviluppa in maniera dettagliata tutte le dinamiche del tempo illustrando ampiamente nella solita precisa e puntuale riproposizione e ambientazione storica