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Il cavaliere del Giglio di Carla Maria Russo

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Inizi del 1200. Firenze è dilaniata dalla guerra civile: guelfi contro ghibellini, papato contro impero. Le torri pullulano di argani e catapulte, pronte a scagliare massi sui tetti. Pur di sopraffarsi, le fazioni lanciano pece infuocata sulle dimore degli oppositori. La città brucia e il sangue scorre nelle strade. Tra i combattenti si distingue un valoroso condottiero, un brillante capo politico, un uomo con forte senso dell'onore: è il giovane Farinata degli Uberti, erede di una delle più antiche e potenti casate cittadine. E proprio Farinata a guidare le truppe fiorentine contro Siena, l'acerrimo nemico di sempre, e a condurle al trionfo da una situazione che pareva disperata. È ancora lui a far garrire i gonfaloni del Giglio sul colle a ridosso delle mura senesi e, dopo la vittoria, a risparmiare la città prostrata. Ma forse a influenzare l'impavido guerriero, lo stratega imbattibile, è stato l'incontro, nel momento più feroce della battaglia, con l'unica donna in grado di tenergli testa, la bella Adeleta, fierissima senese, che invece di fuggire dal nemico e rinchiudersi come le altre tra le mura della città, ha reciso la sua folta chioma, ha impugnato le armi e ha combattuto strenuamente fino alla fine. Due anime intrepide e pugnaci che non potevano che innamorarsi e legarsi per sempre. Ma il più grande amore di Farinata resta Firenze e la fedeltà ai propri ideali.

Questo libro ha il merito di dare la giusta considerazione ad un protagonista della storia Italiana, qual'è Farinata degli Uberti.

Ghibellino, avversario tenace dello stato Pontificio, fu un autentico baluardo del dilagante potere papale rispetto alla storia italiana ed europea. Carla Maria Russo sottolinea la grandezza di questo grande condottiero, ma anche del grande uomo, che fu equilibrato e giusto anche rispetto agli avversari. Una delle figure più nobili della nostra storia d'Italia, purtroppo non molto conosciuta ai più, o almeno volutamente dimenticata, proprio egli fu intrasigente avversario della Chiesa cattolica.

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