L'imperfetta di Carmela Scotti
29.12.2016
Ottimo romanzo,non esente da difetti e lacune. una storia antica, ma anche di grande attualità che ritrae una società chiusa, ambientata nella Sicilia di fine 1800.
Il racconto ricostruisce magistralmente un'epoca, una realtà di sopraffazioni, violenze, pregiudizi, che fanno da contrasto ai sogni, alla ricerca di libertà .
Forse uno dei più interessanti e profondi racconti degli ultimi anni, suscita e trasmette contemporaneamente una grande commozione ma anche tutta la forza e la passione della protagonista. Una intensità piena di energia e nello stesso tempo, momenti carichi di grande liricita'
Catena è una ragazza che lotta e che non si piega alla cattiveria e alla malvagità degli uomini, suo padre, meraviglioso, le trasmette amore e sapere, e poi però la sfortuna della sua perdita prematura, segnerà per sempre, in modo tragico, la vita di bambina e poi di donna .
Abbandonata la casa, in cui aveva vissuto sino a quel momento, fuggirà in un bosco dove dovrà crescere in fretta per non soccombere. Ancora adolescente, coraggiosa e sola, lotterà con tutte le sue forze contro tutti e tutti e riuscirà a ridisegnare la sua vita, come una stella che continua a brillare anche in un cielo coperto di nuvole
Catena è vittima e carnefice, additata come strega, portatrice di sventure e malattie, la sua unica colpa sarà quella di aver risposto alla violenza con la violenza.
Scritto in uno stile asciutto, intenso, ma secondo noi, non esente da forzature, come la doppia narrazione, elemento di troppo, che non grava tuttavia, sull'impianto complessivo del romanzo
Una storia non banale, ma toccante, di quelle che non si dimenticano e che in ogni pagina fanno soffrire il lettore insieme alla protagonista.
Volevo aggiungere qualcosa a proposito della protagonista del romanzo "l'imperfetta".Ho qualche dubbio che la scrittrice siciliana Carmela Scotti, abbia un po' calcato la mano nella descrizione di Catena, potrebbe essere un personaggio letterario, o è veritiero?
Senza dubbio, in ogni paese e contrada, a cominciare dal medioevo , al periodo dell'inquisizione ci sono stati esempi di tal genere: perseguitati, inquisiti, accusati di stregoneria, comunque "L'imperfetta" tutta la narrazione è tratteggiata a tinte fosche, e quasi senza respiro, cosi da apparire poco credibile, ma spesso tuttavia la realtà ha superato la fantasia...anche se devo convenire che il romanzo, in molte parti è cupo e tetro.