Alessandro Morbidelli in "Storia nera di un naso rosso"
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RECENSIONE LIBRARIA
Alessandro Morbidelli in "Storia nera di un naso rosso"
Morbidelli Alessandro, sentiremo parlare certamente ancora di questo autore che lo scorso anno ha scritto un bel libro "Storia nera di un naso rosso" che inserirei senz'altro fra le opere migliori della narrativa italiana del 2017/2018. Comunque, mi scuserete e non vorrei essere subito così drastico, ma il libro é parecchio avvincente e mi è piaciuto subito e vorrei trasmettere questo mio messaggio, agli amici.
Fin dalle prime pagine, entra nel merito subito e sei costretto a continuare per comprendere la storia.
Nato probabilmente come noir, ne conserva l'impostazione, poi cresce, cresce e Morbidelli lo fa diventare storia universale, un libro originale, unico, finalmente diverso dalla pletora sempre uguale, con, per fortuna, sempre, qualche eccezione.
Il romanzo ha una struttura corale polifonica con quattro personaggi donne protagoniste che per motivi diversi, hanno un rapporto continuo con il dottor Angelo che é anche Willy il clown; una figura particolare dai molti volti, ora affabile e caritatevole, umanamente ineccepibile, ora rigido e inflessibile. Rigoroso nel lavoro, ma pronto a provocare un sorriso nei giovani pazienti con il suo buffo naso rosso.La descrizione di un mosaico di vicende si compone pezzo per pezzo svelando una storia reale, non fantastica, ma una storia dei nostri giorni. I personaggi sono i più disparati: dalla giovane studentessa alla cicciona un po' tonta, dalla "pescivendola" al dottore. Una umanità sofferente e per certi versi spietata, poco arrendevole.Tutti ricevono ferite e tutti le danno, tutti sono vittime e carnefici a loro volta. Il male perpetrato in queste vicende di volta in volta, vieni subito e viene ricevuto in forti dosi travolgendo ogni cosa senza pietà in questa quotidiana giungla dove sopravvive il più forte e il più furbo .
Il nero, di storia nera, sta in ognuno dei cinque protagonisti ed emerge ogni volta quando l'equilibrio personale e la vita relazionale si spezza e subisce un tracollo.
Il male proviene da tutti, non solo dai criminali, ma lo può dare chiunque di loro.
La storia è un piccolo capolavoro di intreccio e di vicende personali, I chiaro scuri sono il punto di forza dell'autore, i protagonisti si rincorrono senza saperlo, incessantemente; una serie di vicende umane affioramo qua e là mentre il destino dei protagonisti si compie.
Grande pathos disseminato a iosa, grandi tormenti e grandi sofferenze. Non poteva esserci un set migliore di Milano, un indifferente Milano .
La scrittura è raffinata ma è altamente ad effetto, periodi abbastanza brevi, efficaci, alle volte sintetici, ma molto espressivi.
Da leggere assolutamente , ritornando talvolta a ritroso per comporre e assimilare questo stupendo mosaico di storie.